Al via la tredicesima edizione dello Young International Forum. Le aziende vogliono assumere 450 mila giovani, ma non li trovano. Boom di adesioni: già ventitremila i visitatori registrati in piattaforma


Da mercoledì 6 a venerdì 8 ottobre, tre giorni di evento nel segno dei giovani. Orientamento, informazioni, sessioni di ascolto e confronto, opportunità di studio e scambi, colloqui, seminari e workshop per sostenere le scelte formativo-professionali dei nostri ragazzi. Grazie alla piattaforma Natlive e al canale live streaming, il salone potrà essere seguito in diretta da tutto il Paese.

Le aziende italiane sono a caccia di nuovo personale. Nel trimestre settembre-novembre sono previsti un milione e cinquecento mila nuovi contratti di lavoro, di questi, il 30 per cento è rivolto a giovani under 29. Parliamo di 450 mila posti che non saranno, purtroppo, occupati, in quanto di difficile reperimento. Un vero spreco, in un momento storico in cui la disoccupazione giovanile in Italia è al 27,3% nella fascia 15/24 e il numero di Neet(giovani che non studiano, non lavorano, e non si impegnano in altre attività) sono il 23,3% nel 2020 con una tendenza in crescita.

Con questi numeri sullo sfondo e con la crisi pandemica che ancora condiziona la quotidianità di scuole, università ed imprese, si apre la tredicesima edizione dello “Young International Forum”, il Salone dei Giovani, che quest’anno si svolgerà in modalità digitale, ma che offrirà ai partecipanti la possibilità di cogliere gli stessi contenuti del Salone in presenza.

Come devono prepararsi i giovani per farsi trovare pronti dal mercato del lavoro fra qualche anno? Come sta cambiano il mondo delle Istituzioni, delle aziende e delle professioni in questi anni di crisi ambientale, economica e sanitaria?  Scegliere l’università o un corso di formazione, è l’unico passo da compiere? Quali sono le competenze e gli aspetti da tenere in considerazione per costruire un percorso di preparazione e di crescita di qualità? Quali i segreti di un buon CV? Come si tiene un colloquio di lavoro?

A queste, ed altre domande risponderanno gli esperti della Fondazione “Italia Education” che si occupa dei contenuti scientifici dello “Young International Forum”. Docenti, esperti, orientatori, tecnici e manager, avranno nei tre giorni del Salone, il compito di rappresentare ai giovani la realtà che li aspetta fuori dai banchi di scuola e dell’università. Sulla piattaforma dedicata i ragazzi potranno seguire decine di incontri e seminari con la possibilità di intervenire e di fare dei veri e propri colloqui in videoconferenza.

SCELTA DELL’UNIVERSITA’ e TEST MEDICINA

Diversi gli spazi allo YIF dedicati all’orientamento. I seminari di presentazione delle singole facoltà, utili a conoscere le materie di studio, gli obiettivi formativi e gli sbocchi occupazionali. L’area info: dove docenti e tutor delle università saranno a disposizione, in modalità digitale, per offrire un primo colloquio orientativo e per iniziare a prendere confidenza con la scelta. Istituzioni, Università, Accademie ed Enti di Formazione saranno presenti nel padiglione apposito per rispondere alle domande dei ragazzi. Per chi, invece, avesse nel mirino l’iscrizione alla Facoltà di Medicina, sarà utilissimo il workshop sulla preparazione del test di ingresso. Per chi volesse è inoltre disponibile su richiesta, il test psico-attitudinale sulla scelta dell’università, con punteggio finale orientativo.

LAVORO

Per chi ha interesse a conoscere meglio il percorso di selezione del personale abbiamo preparato diversi incontri sul CV, la lettera di presentazione e il colloquio di lavoro. Saranno visibili attraverso il canale in live streaming e vedranno la presenza di esperti delle risorse umane e del percorso di selezione.  Utili per chi è in fase di ricerca del lavoro, gli incontri sulle soft skills: Le competenze trasversali utili per il mondo del lavoro

ESTERO

Per chi volesse intraprendere un percorso di studio, aggiornamento, o lavoro all’estero, diversi i seminari a disposizione: quello della Fulbright Commission, per le borse di studio negli Stati Uniti; quello del DAAD Tedesco per le opportunità di studio in Germania, lo spazio del Centro Italo Tedesco per lo scambio giovanile, e le  opportunità di studio e di lavoro in Giappone.

#maipiùneet

Mai più Neet è l’hashtag che abbiamo confermato quest’anno per sensibilizzare la politica, le imprese, la società civile ad impegnarsi affinché i nostri giovani possano trovare uno “spazio” all’interno della società. L’occupazione ovviamente è il tema centrale, ma è ancor più importante in attesa di un lavoro, tenere impegnati i nostri ragazzi in attività che li facciano crescere, maturare e soprattutto guardare al futuro con un obiettivo cui tendere.

“I grandi cambiamenti in atto, dovuti alle nuove tecnologie, alle crisi ambientali, economiche e sanitarie, impongono un ripensamento dei contenuti formativi e dei modelli di insegnamento degli stessi. Siamo ancorati in Italia, ad un modello di formazione troppo nozionistico e ad una didattica frontale. Ci auguriamo che l’allocazione delle risorse del PNRR non resti un dato quantitativo, ma che abbia alla base, un cambio di passo e di mentalità, che sappia accompagnare l’innovazione della scuola, dell’università e delle politiche attive del lavoro. Il rischio è quello di vedere nei prossimi mesi, un’inutile operazione di maquillage, piuttosto che una vera rivoluzione copernicana, ha dichiarato Mariano Berriola, ideatore dello “Young International Forum” e direttore del Corriere dell’Università.

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